L'sola che non c'è è, più o meno, un'isola con meravigliose macchie di colore qua e là, e banchi di corallo, e vascelli pirati al largo, e selvagge tane solitarie, e gnomi che per lo più esercitano il mestiere di sarto, e caverne attraverso le quali scorre un fiume, e principi con sette fratelli maggiori, e una capanna che sta andando in rovina, e una vecchia signora straordinariamente piccola con il naso a becco ... / ... Di tutte le isole meravigliose, l'isola che non c'è è la più comoda e la più solida : non è nè troppo grande nè troppo articolata, non ha noiosi distacchi tra un'avventura e un'altra, anzi è graziosamente compatta. Quando voi ci giocate, di giorno, dopo averla costruita con le sedie e il tavolo, non ce niente che mette paura ma, nei minuti prima di addormentarvi, diventa reale ... / ... Anche voi adulti ci foste un tempo e, sebbene forse non vi approderete più, a volte potete udire il brusio della risacca ...

mercoledì 28 novembre 2007

Risultato del sondaggio

Carissimi abitanti dell'isola sono felicissimo della grossa partecipazione che mi avete dimostrato con tutte le votazioni che avete fatto ... ecco i risultati del primo sondaggio dell'isola :




CHE PERSONAGGIO DELL'ISOLA VORRESTE ESSERE ?

con 3 voti e con il 6 % di preferenza vorreste essere dei FOLLETTI;

con 6 voti e con il 13 % di preferenza vorreste essere delle affabili SIRENE;

con 8 voti e con il 17 % di preferenza, vorreste essere dei saguinosi PIRATI;

con 10 voti e con il 22 % di preferenza, vorreste essere delle dispettose FATINE;

ed infine con 18 voti e con il 48 % di preferenza, voi vorreste essere i mitici BIMBI SPERDUTI, miei accompagniatori delle avventure più belle e sensazionali.
Allora carissimi bimbi sperduti vi do un grosso saluto ... alla prossimo sondaggio !!!



Peter

martedì 27 novembre 2007

Vagando per internet


"Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo. Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita, o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro. Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani. Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e, non tradire la tua anima. Voglio sapere se sei fedele e quindi di fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni se sei capace di far sorgere la tua vita con ...la tua sola presenza. Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all'argento di una luna piena: Sì! Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me, e non retrocedere. Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti vuoti..."


Anonimo

venerdì 23 novembre 2007

Piccolo Fiore



"...Il mattino della partenza mise bene in ordine il suo pianeta ... credeva di non ritornare più. Ma tutti quei lavori consueti gli sembravano, quel mattino, estremamente dolci. E quando innaffiò per l'ultima volta il suo fiore, e si preparò a metterlo a riparo sotto la campana di vetro, scoprì che aveva una gran voglia di piangere.
- Addio -, disse al fiore.
Ma il fiore non rispose.
- Addio -, ripetè.
Il fiore tossì. Ma non era perchè fosse raffreddato.
- Sono stato uno sciocco -, disse finalmente, - Scusami, e cerca di essere felice -.
Fu sorpreso dalla mancanza di rimproveri. Ne rimase sconcertato, con la campana di vetro per aria. Non capiva quella calma dolcezza.
- Ma si, ti voglio bene -, disse il fiore, - e tu non l'hai saputo per colpa mia. Questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me. Cerca di essere felice. lascia questa campana di vetro, non la voglio più -.
- Ma il vento ... -
- Non sono così raffreddato. L'aria feresca della notte mi farà bene. Sono un fiore -.
- Ma le bestie ... -
- Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembre che siano così belle. Se no chi verrà a farmi visita ? Tu sarai lontano e delle grosse bestie non ho paura. Ho i miei artigli -.
E mostrava ingenuamente le sue quattro spine.
poi continuò :
- Non indugiare così, è irritante. Hai deciso di partire e allora vattene -.
Perchè non voleva lo vedessi piangere ..."
Scommetto abbiate capito di cosa si tratta, è tratto dal famosissimo libro "IL PICCOLO PEINCIPE" che sicuro avete letto o almeno ne avete sentito parlare.
Adesso vi chiedo ... cosa ne pensate di questo brano ?
Scrivete tutto quello che volete ... accetto anche un semplice saluto :D !
Allora ciao bimbi sperduto a presto torno alle mie avventure ... un forte bacio !!

Peter

mercoledì 21 novembre 2007


Ciao,
sono Peter volevo darvi il benvenuto nell'isola che non c'è.
L'isola non è altro che uno spazio dove volare quando la vita ci sembra troppo dura, o semplicemente per staccare un poco e volare con la fantasia. Quindi vi aspetto numerosi e con tanta voglia di comunicare con me e con gli altri; io, i bimbi sperduti, campanellino, e tutti gli abitanti dell'isola siamo davvero felici della vostra presenza qui ... un grosso bacio ...


Peter