Mia regina, il cuore ha negli occhi la luce, e rifuggirà sempre le ombre. Non potrò mai tacere, mi spiace, da quando mi concedesti parola io non ho mai smesso di cantar alla vera vita, ed oggi non puoi più far tacere la mia voce, ora che di cuore sei fatta.
Basta, impazzirò, vuoi vedermi morta, accontentati, accontentati!
La regina era stanca di camminare sulla strada del cuore, che prendeva sempre sentieri stretti e solitari, dove raccoglieva ortiche chiamandoli miracoli, ma lei di miracoli non ne aveva mai visti.
La regina era ormai l'ombra di se stessa, la sua ombra aveva corpo e poteva osservarla da troppo tempo seduta sul ciglio di strada, afflitta e malinconica, avvolta da un silenzio funebre. La regina le andò incontro e mentre con una mano le carezzava il capo disse:
Cara ti capisco, hai dolore ed io soffro con te, è colpa del cuore, ma il cuore lo sai non può tacere!
L'ombra prese a piangere disperata, dicendo:
Regina non ho con me la forza per andare avanti, son qui su questo ciglio di strada da tempo, ormai le ragnatele hanno cucito i miei piedi alla terra, ed io anche volendo non riesco più ad alzarmi.
La regina si girò con odio verso il suo cuore e piena di rabbia sibillò:
Vedi cosa hai fatto, hai buttato la mia ombra nella disperazione! Ti odio!
Il cuore era ormai un sole alto nel cielo, la regina per guardarlo dovette alzare di molto lo sguardo, e quando finalmente lo vide giungere a dimora, ritornò a guardare alla sua ombra non trovandola più.
Meravigliata si girò rapidamente verso il cuore:
E la mia ombra? Che fine ha fatto, era qui legata alle sue ragnatele?
Il cuore sorrise per l'ingenuità della sua regina.
Il sole è sorto, non ci sono ombre in questo cielo, mia signora.
La regina guardò al suo orizzonte, è il peso che aveva nel cuore sembrò dissolversi all'istante, furono lacrime di gioia quelle che scesero dai suoi occhi brillanti, nuove scarpe apparvero ai suoi piedi e il cammino divenne leggero.
E il cuore disse:
Il sole del cuore nasce, cresce ma non muore. Mai si fermi il cammino dell'uomo che ascolta la voce del cuore, se vorrà veder sorgere il suo sole.
Cleonice Parisi
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